Prima c’era Callejon, al quale arrivava sistematicamente Insigne: se la ridevano e se la spassavano, vai tu che ti raggiungo io. Ora Politano vive quasi una condizione ideale, psicologicamente, per dare un senso al suo talento e spargerlo su una fascia che, volendo, può essere occupata diversamente da Elmas o da Fabian o da Zielinski, centrocampisti di nascita, o altrimenti da Lozano, che dovrebbe intrufolarsi diversamente, o lavorare secondo canoni differenti.