Tutino cerca un progetto importante, magari dove davvero ci sia un uomo del destino che punti su di lui, sul suo talento, sulle sue qualità. Giuntoli e Gattuso lo hanno seguito a lungo in questa settimana senza i nazionali. E sono certi che questo può essere l’anno giusto, in una piazza giusta. Il calcio ce l’ha nel sangue: la mamma di Armando è la sorella del papà di Gennaro Anastasio e sono cresciuti insieme, nonostante Anastasio sia di Santa Lucia e Tutino dei Camaldoli. Entrambi cresciuti nel vivaio del Napoli. Ha esordito in serie A ma senza mai tagliare il cordone che lo lega al Napoli. Perché il suo sogno è sempre quello di indossare la maglia azzurra al San Paolo. In realtà al San Paolo ha giocato: per dieci minuti, solo che lui aveva addosso la maglia del Verona. Già, che destino. Ed è complicato che il sogno di avveri questa stagione. Ogni estate la passa a casa: il ritiro con Sarri, poi con Ancelotti e l’ultimo con Gattuso. Un po’ prima punta, un po’ esterno e un po’ trequartista: basta che si trovi a due passi dalla porta avversaria, gli va bene. Dove? Bisogna sfogliare la margherita perché non c’è squadra di B che non lo voglia in organico. Ma con la Salernitana che sembra più avanti di tutti. Così il viaggio sarà più breve. Pino Taormina (Il Mattino)