Mezza serie B è pazza per Tutino, a 24 anni ha cambiato già 10 squadre. Preme la Salernitana
Gennaro Tutino e la sua vita da pendolare.Anche questa volta è destinato a restare un precario, nel senso che nel Napoli non rimarrà ma neppure verrà ceduto a titolo definitivo. Un altro prestito, un’altra squadra: ha appena 24 anni ma la prossima sarà la decima maglia che indossa (anche se alcune solo virtuali). Più di una all’anno, perché ci sono state stagioni, come l’ultima, in cui ha iniziato al Verona e poi ha finito all’Empoli. Dove va lascia rimpianti ma non riesce mai a mettere radici. Torna alla casa madre e da lì prende altre vie. Come succederà adesso: la Salernitana di Lotito ha strappato una promessa al Napoli, ma poi è spuntato il Lecce e poi ancora il Crotone e anche lo Spezia. Insomma, sotto a chi tocca. Ovvio che il Napoli, il suo manager Pisacane e lui stesso stanno meditando: bisogna scegliere bene, perché è vero che è un oggetto del desiderio che tutti vogliono solo in prestito, ma magari questa è l’estate giusta per cederlo a titolo definitivo. Chissà. Basta attendere. Lui Gennaro, cugino di Anastasio che gioca nel Monza di Berlusconi, ha fatto il giro d’Italia. Tante vittorie, i primi gol, ma anche le prime difficoltà. E poi le valigie, perché nel calcio funziona così.
I VIAGGI-Sei mesi a Vicenza e Gubbio, poi ad Avellino, poi Carrara, Bari, Cosenza, Verona, Empoli e adesso chissà dove. Lontano dagli affetti, senza punti di riferimento. In squadre che prima fanno di tutto per averti in prestito, dopo però ti tengono in naftalina perché non fai parte del patrimonio economico del club. Eppure, 22 gol con il Cosenza, 4 quest’anno con l’Empoli in 17 partite, 7 presenze in serie A con l’Hellas. Insomma, non proprio un signor nessuno. . Pino Taormina (Il Mattino)