Due uscite e 6 gol, 3 a partita. D’accordo, come dice il tecnico Rino Gattuso: i gol di estate non contano. Ma Victor Osimhen non poteva cominciare meglio la sua vita in azzurro. Il ventunenne nigeriano ha mostrato subito personalità è quella voglia – dal torello, all’allenamento, alla partitella – di dare sempre al massimo, correndo e lottando su ogni pallone. I tifosi che lo hanno visto all’opera a Castel di Sangro se ne sono subito innamorati. E anche se in tempi di Covid assistere a una partita è diventato un miraggio, c’è da scommettere che appena sugli spalti del San Paolo tornerà la gente per Victor ci sarà sempre un occhio di riguardo.
È già nato intanto il primo Napoli club Victory Nigeria. Dedicato proprio a Osimhen con quella “y” finale aggiunta al nome di battesimo del centravanti a simboleggiare il fatto che con lui il Napoli vincerà. La comunità nigeriana è molto numerosa in Campania ed è molto appassionata di calcio. Fra di loro giocano portando le maglie del Chelsea o del Manchester United, perché seguono molto la Premier. Però da tempo erano spuntate maglie azzurre nelle partitelle, proprio per via della socializzazione nell’ambiente. Ora comincia a prendere spazio la casacca col numero 15 prescelta da Victor. Piace molto ai bambini e per i connazionali è diventato un orgoglio. Quest’anno il Napoli ritroverà migliaia di tifosi in più provenienti da quel paese dell’Africa nord occidentale che si sente già per altri versi “vicino” alla città di Napoli. Fonte: Gazzetta.it