Il giornalista Umberto Chiariello ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Canale 21 durante la trasmissione Tutti in Ritiro: “Allan è scomparso letteralmente, anche dal mirino della Nazionale. Ha messo due anni, ora ne ha 29 e questo parametro vale sul mercato come il rendimento e la scadenza di contratto. E’ normale che il suo valore si sia dimezzato. Anzi, è già un miracolo che il Napoli riesca ad incassare quasi 30 milioni considerando i bonus. E’ quasi come trovarli a terra questi soldi. E’ stato un capolavoro. Il problema è a monte. Capire se davvero ne è valsa la pena di non venderlo quando il Paris Saint-Germain offriva 60 milioni. In quel momento Allan era un pilastro assoluto, Carlo Ancelotti non era assolutamente interessato a privarsene e Marek Hamsik era in odore d’uscita: smantellare tutto il centrocampo sarebbe stata una follia. Quando un giocatore vuole andare via e non li cedi, fai la fine di Allan e Kalidou Koulibaly, scomparsi per rendimento. Questo lo dico a chi rimpiange le cessioni di Ezequiel Lavezzi ed Edinson Cavani, che vollero andarsene. Accusiamo Ancelotti di tante cose, ma non possiamo dire che Allan non lo abbia valorizzato, perché se con Sarri aveva fatto bene, con Ancelotti ha fatto davvero benissimo”.