De Laurentiis: “Per chi lavoriamo? Sembriamo dipendenti dell’ Uefa!”

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Durante il convegno svoltosi a Castel Di Sangro, De Laurentiis non ha potuto non  parlare di calcio e di Napoli. «Ricostruire: la parola alle imprese», andato in scena ieri al Palazzetto dello Sport di Castel di Sangro è stata l’occasione per ribadire alcuni suoi concetti. «Il calcio va rivisitato con regole diverse: serve rispetto nei confronti dei tifosi, e invece sembriamo dipendenti dell’Uefa. Ceferin esiste in funzione dei club e dei Paesi: ora c’è il problema che in Francia e in Spagna sono tornati i focolai, i casi aumentano e siamo ancora lontani da un vaccino, e dunque bisogna capire se lavoriamo per la Nazionale di Mancini o per i tifosi napoletani, juventini e così via». E ancora: «Vengono fuori casi a destra e sinistra, tipo alla Roma, e gli stadi chiusi significano auto-castrazione. È da stupidi: la Figc aspetta la Lega, i club non sono capaci di decidere…».

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Fonte: CdS

 

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