«Siamo solo a 13 giorni di preparazione» – dice Gattuso (ai microfoni di Kiss Kiss Napoli) – «Siamo intanto contenti di com’è andato il primo step, di ciò che stiamo facendo in una Castel di Sangro che ci ha accolto con una grande organizzazione. Avevamo bisogno di riposo, ma ho una squadra motivata che sa quello che vuole: tutti noi abbiamo la consapevolezza che, per fare meglio dell’anno scorso, dobbiamo migliorare su tanti aspetti». Prima il classico 4-3-3, poi uno sperimentale 4-2-3-1: «Sì, qualcosa volevo provare. C’è qualità, c’è velocità, ma penso che dobbiamo lavorare bene su quei sei giocatori (centrocampo e attacco), a partire dalla fase di non possesso. Bisogna trovare una coperta che copra tutto il letto: abbiamo il dovere di provare qualcosa di diverso ma anche quello di trovare equilibrio». “Otto minuti” di Osimhen: «In questo momento risulta facile elogiarlo. È un giocatore importante, che può assicurarci qualcosa di diverso, ma bisogna lasciarlo tranquillo perché è un ragazzo molto giovane che con impegno e serenità potrà incidere parecchio».
Ha “ringhiato”: «Ma noi dobbiamo migliorare anzitutto nella tenuta: col Barcellona avevamo la partita in mano e ci siamo fatti tre gol da soli. Quando dico che mi piacciono i giocatori pensanti, è perché c’è bisogno di stare sempre sul pezzo, lavorare sulla concentrazione, sbagliando il meno possibile». Prima uscita in azzurro anche per Rrahmani: «Viene da una tipologia di calcio diversa, ma sta facendo di tutto per giocare coi nostri principi e siamo contenti per ciò che ci sta già dando».
Fonte: Cds