Quest’ oggi al palazzetto dello Sport di Castel di Sangro si è tenuto il convegno “Alimentarsi bene, per amarsi, vivere meglio e soprattutto più a lungo”. Sul sito ufficiale della SSCNapoli si leggono gli interventi degli ospiti pesanti, con il presidente Aurelio De Laurentiis insieme al tecnico azzurro Rino Gattuso il difensore del Napoli Kostas Manolas e il Medico Sociale azzurro Dott. Raffaele Canonico.
Il Forum è stato arricchito dall’intervento del Professor Camillo Ricordi, Direttore per la Ricerca sul diabete e del Centro trapianti cellulari dell’Università di Miami e uno dei massimi esponenti mondiali in materia di Nutrizione, Diabete e malattie croniche, che sarà in collegamento diretto da Miami
Tra gli ospiti anche Maurizio Cortese, Consulente gastronomico, e Alfonso Iaccarino Chef e Ambasciatore della dieta mediterranea del mondo.
Ad introdurre il forum è stato il Presidente De Laurentiis: “L’alimentazione è un aspetto fondamentale e prioritario della nostra vita perchè da essa dipende gran parte del nostro livello di salute e benessere quotidiano. Per vivere a lungo bisogna mangiare bene, con una cultura alimentare che spesso sfugge alla nostra educazione. Questo convegno vuole essere un modo per trasmettere il messaggio giusto su come nutrirsi anche per prevenire malattie di grave entità come cancro e diabete. Siamo qui anche per aprire un ciclo di speranza e benessere per le famiglie, perchè mangiar bene è una sorta di reddito di cittadinanza per vivere meglio”.
“Il Calcio Napoli è sempre stato molto attento all’alimentazione e alla qualità del cibo. Abbiamo anche uno Chef che cura la nostra dieta anche quando andiamo in trasferta. Ed è un lavoro non semplice anche perchè in rosa ci sono giocatori che provengono da culture gastronomiche diverse e bisogna cercare un equilibrio sano per tutti”
De Laurentiis ha poi dato il benvenuto e introdotto il Professor Ricordi che, in collegamento da Miami, ha risposto alle domande di Gattuso, Manolas e di vari giornalisti, parlando anche della recente Pandemia.
“Da tempo lavoravamo sulle cellule staminali per le terapie anti COVID. Abbiamo subito chiamato in Cina, all’inizio della Pandemia, e i risultati sono stati ottimi. Adesso stiamo agendo con il nostro metodo anche in America e in Europa, sperando che possa dare i frutti sperati”.
“I test che adottiamo sono men invasivi e molto efficienti. Si basano sulla saliva e danno risultati in pochi minuti. Penso che potrebbero essere usati anche nel mondo dello sport per avere analisi immediate. Serve anche contestualmente una concentrazione specifica sulla alimentazione sana che aiuta una protezione e una prevenzione generale”.
“L’alimentazione è realmente legata alla nostra longevità, ci sono persone che cambiando tipo di dieta hanno avuto risultati evidenti. Possiamo anche introdurre il diguino a intermittenza per purificare l’organismo, ma ciò che conta è che la nutrizione tenga conto anche dell’ambiente, dell’inquinamento e della provenienza di carne o di pesce che finiscono sulle nostre tavole. Il mio consiglio è quello di mangiare alimenti ricchi di Omega 3 e Vitamina D”.
– Questi gli altri interventi salienti del convegno –
Maurizio Cortese: “La qualità della alimentazione è basilare ed è una questione che nel nostro mondo della ristorazione è sempre presente. Si dibatte tanto sull’argomento perchè c’è una grande differenza sugli elementi che compongono un piatto. L’aspetto qualitativo degli ingredienti deve essere una priorità”.
Alfonso Iaccarino: “Il mio imperativo è quello di usare prodotti biologici e cibo di stagione. Bisogna seguire la produzione locale e ciò che viene dal proprio territorio in modo da tenere sotto controllo la qualità della nutrizione. Dobbiamo attingere al nostro territorio dando anche molta importanza all’utilizzo di un olio di oliva di alta qualità”.
Raffaele Canonico: “L’attività sportiva, abbinata a una giusta alimentazione, è fondamentale per le difese immunitarie. La nostra dieta è ricca di Omega 3, di Vitamina C e D. Questo modello di nutrizione dà un grande apporto agli atleti che, a questi livelli, hanno una superattività fisica e devono superare uno stress psico-fisico notevole”