Da Messi ai senatori: ecco le scelte del club
Per quanto riguarda la squadra, servirebbe una vera e propria rivoluzione, come quella che fece Guardiola al suo arrivo sulla panchina del Barcellona. Il problema è che non ci sono i soldi come allora. Il monte ingaggi è decollato nelle ultime stagioni e la situazione è peggiorata con la pandemia. Le prime stime del club evidenziano mancati introiti per una cifra vicina ai 300 milioni di euro e l’emorragia potrebbe aumentare se ci dovesse essere un nuovo stop anche nella prossima stagione. Dopo l’addio di Neymar il club ha comprato Dembelè, Griezmann e Coutinho spendendo circa 400 milioni di euro. Bene, nella gara di ieri contro il Bayern i primi due sono partiti dalla panchina mentre il terzo gli ha infilato una doppietta e un assist con la maglia dei bavaresi.
La domanda che si fa Marca è: come si può rivoluzionare tutto con pochi soldi? La risposta appare scontata. Saranno possibili solo piccole modifiche. Alcuni ritocchi alla rosa e poco altro. Le spine solo i senatori Piqué, Busquets e soprattutto Messi che non ha più vent’anni. Secondo Cadena Cope, l’argentino starebbe meditando l’addio nel 2021 se questa estate non ci sarà la tanto richiesta rivoluzione. L’argentino sarebbe scontento della situazione attuale e insoddisfatto del club che sembra non seguire più le sue indicazioni. L’argentino potrebbe quindi far valere la clausola che gli permetterebbe di lasciare il Barcellona gratuitamente nel 2021. Per il momento è solo un’indiscrezione ma i vertici blaugrana sono avvisati. Fonte: CdS