Giuntoli e la colonia Carpi: dopo Pompilio, Costi e Perrone in arrivo altri due
Da Capri a Carpi è un attimo: è un giro in barca, è un’idea personale di calcio, è un viaggio nel proprio passato, che Cristiano Giuntoli rimette al centro dei propri pensieri e tira fuori per «cambiare» il Napoli, a propria immagine e somiglianza. C’è un mutamento in corso in varie aree (mica soltanto in campo), e in questa restaurazione silenziosa, nel viavai inevitabile di giorni apparentemente quieti, si scorgono le tracce del vissuto del diesse, le sue amicizie fidate, i suoi collaboratori storici. Ma novità se ne sono registrate e se ne annunciano nel Settore Giovanile, dove il 5 agosto è arrivato, come direttore sportivo, Aladino Valoti (ex Atalanta, Brescia, Parma, Verona e Palermo e papà di Mattia) per lavorare «a stretto contatto con Gianluca Grava»; e sta per essere colmato il vuoto in panchina: e la candidatura di Giancarlo Riolfo, ex allenatore del Carpi, sembra quella più solida e prossima alla certificazione del contratto. L’area tecnica – nella sua ampiezza, nel suo sviluppo piramidale – appartiene ovviamente a Cristiano Giuntoli, alla sua quinta stagione con il Napoli, contratto in scadenza nel 2024, e intorno a sé il diesse avverte il profumo delle origini, la consistenza di un gruppo di lavoro che De Laurentiis gli ha concesso d’allestire secondo conoscenze profonde: Scala e Riolfo troveranno a Castel Volturno anche Pompilio, Costi e Perrone, che con Giuntoli continuano a condividere un percorso. Da Carpi a Napoli. Fonte: CdS