Di gol bellissimi e da ricordare è il maestro, spera di poterne segnare uno storico l’8 agosto, magari per permettere al Napoli di andare, per la prima volta nella sua storia, ai quarti di finale Champions. Mertens ci crede e sicuramente ci proverà. A radio Kiss Kiss dice: «Giocare a porte chiuse è strano, ma ci siamo abituati ormai. Per quel che riguarda il dove si giocherà la partita, noi non ci facciamo troppi problemi, dobbiamo andare lì e fare la nostra partita. Gattuso è già carico e ci sta trasmettendo quello che sente. Se non hai convinzioni in partite come questa non ha senso giocare a calcio: dobbiamo andare lì e fare il nostro calcio». La testa di Mertens è sgombra da ulteriori pensieri: ha rinnovato, è al centro del progetto del Napoli e si immagina qui ancora a lungo. «Ho aspettato un po’ di tempo per il rinnovo, ma alla fine è andato tutto per il verso giusto. Sul mio futuro da dirigente non so. Penso solo alle prossime partite e soprattutto a fare gol. Voglio pensare alla squadra e al campo, il mio ruolo è aiutare i miei compagni. Ho ancora due anni di contratto, non posso pensare ad altro». Nemmeno a chi arriverà il prossimo anno e potrebbe contendergli un posto da titolare nella formazione di Gattuso. «Osimhen? Voglio aiutarlo a integrarsi: è sempre difficile arrivare da un’altra realtà, devi avere tempo per adattarti. Noi saremo importanti per questo, possiamo anche giocare insieme con Victor».
Fonte: Il Mattino