Sticchi Damiani: “Il campionato potrebbe partire il 26 settembre”
Saverio Sticchi Damiani, presidente Lecce, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Punto Nuovo durante la trasmissione Punto Nuovo Sport Show: “In questo momento è in corso l’assemblea di Serie A ed a breve avremo notizie. Gravina credo sia d’accordo col fatto che il protocollo affrontato finora è praticabile per un breve periodo, credo voglia andare verso una soluzione che proponga uno spettacolo interessante, il campionato potrebbe partire il 26 settembre. Questo tipo di calcio perde grosso appeal: controlli ogni 4 giorni, spostamenti, lo spettacolo mancante e l’assenza di pubblico sono un male per il nostro calcio e penso che Gravina stia facendo il possibile per riempire quanto prima nuovamente gli stadi. Con tutti gli interessi economici che girano attorno al calcio, è pericolosa la perdita dell’appeal”.
Rigori contro il Lecce?
“Alcune decisioni del VAR, più che arbitrali, hanno segnato diverse partite. Ciò che abbiamo subito è stato estremamente penalizzante, abbiamo fatto 35 punti tra mille difficoltà. Troppi errori del VAR, regole cambiate in corso che sono state devastanti. Una squadra costruita per giocare una volta a settimana, si è trovata a giocare ogni 3 giorni non avendo una rosa costruita per queste finalità. Dopo il lockdown abbiamo avuto un numero incredibile di infortuni. Nonostante ciò abbiamo fatto un campionato entusiasmante, ha fatto punti con tutti, Napoli, Juventus, Milan. Un campionato avvincente, il rammarico è che bastava una sola decisione sfortunata a favore e saremmo probabilmente a raccontare un’altra storia”.
Rigore di Brescia?
“Dinamica singolare per poter assegnarlo. Un episodio che non mi dà pace è quello contro la Sampdoria in casa. Dopo 10′ Bonazzoli da un calcio in faccia a Donati, tutte le telecamere da qualsiasi posizione vedono questo gesto incredibile e non lo espelle. Si sono giustificati dicendo fosse fortuito, palesemente era un gesto violento”.
Genoa-Verona?
“Ci sono degli intrecci, ma mi piace pensare che le partite saranno regolari. La nostra battaglia contro il Parma sarà partita vera, nessuno ci ha mai regalato niente. Voglio pensare che la Serie A sia pulita ed onesta, non penso a favori in un senso o nell’altro, escludo complotti perché sarebbe il male del calcio italiano mettere in campo illeciti sportivi”.