A MENTE FREDDA (RUBRICA)- Tutte le curiosità su Inter-Napoli
Analisi di Inter-Napoli
Inter-Napoli: nel prossimo week end terminerà la stagione 2019/20 di serie A, ma nerazzurri e azzurrini saranno poi impegnati nelle coppe europee.
Ieri sera alle 21:45 si sono affrontate per la quarta volta in questa stagione Inter e Napoli, con gli azzurri che sono tornati da San Siro per la seconda volta dopo la vittoria in coppa Italia targata Fabian Ruiz. Ecco le principali curiosità del match:
- Il miglior primo tempo della stagione: non ci facciamo ingannare dal risultato, questa squadra prima e dopo il lock down non ha mai giocato così bene al netto dei soliti primi quindici minuti disastrosi che hanno portato alla rete di D’Ambrosio.
- Dal subbuteo alla porta: quando l’Inter è andata in vantaggio ancora una volta il giovane Meret (dispiace accanirsi su di lui perchè a mio avviso è un talento pazzesco mal gestito) si muove con la stessa elasticità di un giocatore da subbuteo. Al 45′ finalmente dopo due partite e mezza senza toccare palla dà i primi segnali di risveglio con una bella parata, ma nella ripresa palesa tutti gli attuali limiti. Tocca alla società e allo stesso Gattuso recuperarlo, ma la certezza è che a Barcellona ci sarà Ospina.
- La barba alla bandierina: stasera Mario Rui ci ha deliziato con tre conclusioni (una nel primo tempo almeno decente) e due che sono andate vicine al fallo laterale. Buona prova del portoghese ma per citare una famosa frase di Mazzone “se hai 300 presenze in serie A e 5 gol addo c..zo vai a tirare?
- La piscina che diventa vasca: ma come deve fare il Napoli per vincere una partita? Almeno tre o quattro parate di Handanovic e un paio di occasioni clamorose (Lorenzo come hai fatto a sciuparla a botta sicura?) sprecate. A Napoli l’ultimo grande e vero bomber è stato Higuain (subito dopo Cavani), adesso è arrivato il momento di avere un Centravanti con la “C” maiuscola.
- Il “cinque” mancato: che brutto il finale di stagione di Milik, irritante per tutti gli 84’minuti in campo ma attenzione a Napoli spesso si individua un colpevole (talvolta un “traditore“) a cui addossare le colpe. Il polacco non convince affatto però è un calciatore che ha bisogno anche di essere servito bene, sicuramente dà fastidio l’atteggiamento in campo e anche quando esce quasi nessuno dalla panchina gli ha dato il cinque per salutarlo.
- Il delirio di Sky: “buon Napoli dal 15′ in poi”- “buon Napoli dal 20′ in poi”- “buon Napoli dal 25′”. Più si andava avanti nel match e più i telecronisti di Sky riducevano i minuti di dominio del Napoli, spostando in avanti la lancetta. Il timore è che con la rivisitazione del giorno dopo si possa aver visto un Napoli diverso sono nel recupero…Deliri di onnipotenza.
Articolo a cura di Marco Lepore