A. De Nicola: “Manolas? Difficile che ci sia contro il Barcellona. Dopo Inter-Juventus il morale della squadra era a terra”
Nel corso di Radio Marte, durante il programma “Si gonfia la rete”, è intervenuto l’ex medico sociale del calcio Napoli Alfonso De Nicola. “Scudetto Sarri? Sinceramente mi fa piacere per Maurizio ma per il resto mi avrebbe fatto più piacere che l’avessimo vinto noi del Napoli questo scudetto. Se l’avessimo vinto noi, quando lo meritavamo, perché va meritato, sarei stato ancora più contento. Io penso che l’avremmo meritato sia per il lavoro dei ragazzi che per il gioco dato da Maurizio. Avevo amici del Nord e tifosi di altre squadre che guardavano sempre le partite del Napoli per il gioco bellissimo espresso e gli interpreti bravi. Sarri ha un modo di lavorare che può essere seguito solo da persone motivate, perché ti ammazza sia fisicamente che mentalmente. Poi è molto rigido negli schemi. A Napoli, in quell’epoca, andava benissimo. Adesso non so come potrebbe andare. Infortunio al costato per Manolas, assente contro il Barcellona? Bisogna vedere, le costa sono ossa che si muovono così come si muove il polmone per respirare, quindi avrà dolore nella respirazione. Se si tratta di una frattura la guarigione è in tre settimane e sarà difficile vederlo in campo contro il Barcellona. In tutto questo una preparazione atletica va fatta, non so se ce la potrà fare. Albergo di Firenze? Contro la Fiorentina non ci fu lo stesso atteggiamento, in albergo eravamo carichissimi. Poi dopo Inter-Juventus si è smontato un po’ tutto, ci ha un po’ buttato a terra. Ci sta la metafora che lo scudetto si sia perso in albergo. Mancata espulsione di Pjanic? Lì in effetti poteva anche non espellerlo, in televisione è diverso. In quel momento ovviamente abbiamo pensato tutti la stessa cosa ma non so se è giusto pensarla ecco. Tornare a lottare per lo Scudetto? Partecipare va bene ma l’obiettivo dev’essere vincere. Napoli in grado di lottare contro la Juventus? Io penso che loro siano addirittura più forti di prima. C’è stato un anno in cui vinse praticamente quasi tutte le partite. Sicuramente era una Juve schiacciasassi ma penso che, sul piano teorico, quella di oggi sia più forte”.
La Redazione