Tv, ADL al secondo round Nuova riunione con i club alle 11,30

De Laurentiis porta altri elementi per il canale in proprio. E in Lega oggi arrivano le offerte dei fondi

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Tra Roma e Milano quella di oggi sarà un’altra giornata importante per il futuro della Lega. Se alle 11.30 nella Capitale AdL ha organizzato, nello stesso hotel di una settimana fa, un’altra riunione tra tutti presidenti di Serie A, più o meno alla stessa ora in via Rosellini per i fondi d’investimento scadrà il termine per presentare le offerte vincolanti ed entrare a far parte di una media company nella quale confluiranno i diritti tv del prossimo decennio. L’assemblea di giovedì sarà fondamentale per fare il punto, ma forse già stasera alcune cose saranno più chiare.

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ADL insiste. Di certo un ruolo molto attivo lo sta recitando il numero uno del Napoli, deciso a portare avanti la sua idea di una Lega che produca il proprio canale e che offra il prodotto calcio “finito” ai broadcaster (su qualsiasi piattaforma), senza che a guadagnare dalla vendita dei diritti siano altri soggetti, come per esempio Media Pro in passato o Wanda adesso. De Laurentiis ha già proposto idee innovative lunedì scorso e nell’incontro di oggi (alcuni club saranno presenti, altri parteciperanno in video conferenza) ha in programma di approfondire il discorso, forte di alcune consulenze importanti richieste.
Secondo lui, il progetto di realizzare dall’inizio alla fine il canale, vendendo poi il prodotto, è fattibile. L’aspetto fondamentale è quello in individuare una banca o un fondo che presti (a un tasso vantaggioso) soldi alle società per non farle mai essere a corto di liquidità e per finanziare l’operazione. Qualche proprietario si è già detto favorevole all’idea di ADL, altri si sono mostrati più perplessi per la complessità nel metterla in pratica e per il rischio d’impresa che sicuramente sarebbe maggiore rispetto all’ingresso nella governance di un fondo o a una partnership industriale (con il Wanda Group per esempio).
Deadline. Oggi intanto è in programma la scadenza per presentare da parte dei fondi le offerte vincolati per diventare partner di via Rosellini nella media company che gestirebbe i diritti della A. Inizialmente il termine era stato fissato per venerdì scorso, ma alcuni dei fondi hanno chiesto un paio di giorni in più per preparare il loro dossier e il presidente Dal Pino, che insieme all’advisor Lazard sta seguendo in prima persona la vicenda, ha dato l’ok. Le offerte saranno analizzate nel corso dell’assemblea di giovedì. Tra le proposte in arrivo ci sono quelle di Cvc, Bain Capitan, Apollo e Advent International. Tutte però, secondo un numero importante di presidenti, dovranno richiedere una partecipazione alla media company inferiore al 20% (al massimo tra il 10% e il 15%). Una partnership con un fondo garantirebbe alla Lega, e dunque ai club, una certa tranquillità economica per un lungo periodo, ma, sostiene De Laurentiis, altri si arricchirebbero con i diritti tv che appartengono alle società. Stesso discorso riguardo a Wanda. Ecco perché ADL vuole che la Lega vada avanti per la propria strada. Oggi lo ribadirà.

 

 

 

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