Gattuso nel post gara: “Col Sassuolo a me il Napoli è piaciuto”
Passerà alla storia questa partita per i quattro gol annullati al Sassuolo, un record assoluto. Con l’uomo al Var che è sembrato una specie di salvatore della patria per ben tre volte, soprattutto di Bettegoni e Bresmes gli assistenti che non ne hanno beccata una (tranne per il primo gol, segnalato dal guardalinee). Ma tant’è. D’altronde erano gol irregolari. Sia pure per centimetri. Gattuso sa che deve partire da quegli errori in uscita che non sono stati pochi ma che non gli faranno passare notti insonni. Ma avverte anche i suoi, alla sua maniera, sul pericolo di potersi distrarre in queste giornate di sole: «Napoli è una città meravigliosa, ci sono tante barche e a volte è difficile poter rimanere a casa con questo caldo…».
Gattuso, una buona prestazione. Non trova?
«Abbiamo creato nove palle gol, era quella col Sassuolo una partita che doveva finire con due o tre gol di scarto già alla fine del primo tempo. Non capisco chi dice che abbiamo sofferto: i dati bisogna leggerli bene. Per quello che creiamo e per quello che subiamo, prendiamo troppi gol e ne facciamo pochi. Va così. Ma questa è una squadra che sistematicamente mette sei uomini nella metà campo avversaria. Ed è dunque normale poter rischiare qualcosa di più. Primo tempo a Parma abbiamo fatto schifo, ma per la gara di ieri non posso che essere soddisfatto,
Promosso il Napoli in vista di Barcellona?
«Sì, sento parlare dei gol annullati come se fossero occasioni… erano irregolari, sia pure per poco. Quindi di cosa parliamo? Di azioni vere loro ne hanno fatte una mentre noi abbiamo concluso nove volte contro la porta avversaria».
In cosa può migliorare questa squadra?
«Bisogna starci con la testa, giocare 95 minuti perché il nostro è un calcio pensante, dove palleggiare non è facile e per occupare gli spazi nel modo corretto bisogna stare sempre sul pezzo. Qualche volta non ci siamo. E al primo errore sbagliamo le scelte, iniziamo a pensare ad altro. Ed è su questo che bisogna lavorare di più.
Fabian e Zielinski al di sotto degli standard di sempre?
«Fabian ha sbagliato tanto, ci sta. Qui è come fare tre campionati e non è facile. Devo dare minutaggio a tutti. Rui l’ho lasciato a riposo, altri lo faranno questa settimana. Hanno sbagliato tanto a livello qualitativo i due, ma capisco le difficoltà del momento».
Lobotka o Demme a Barcellona?
«Due calciatori molti doversi. Demme dà equilibrio, Lobotka sa palleggiare di più. Ognuno dà una mano differente. Quando a gennaio abbiamo preso Demme era proprio perché serviva quell’equilibrio che serve alla squadra, che fino ad allora non c’era».
Elementi positivi?
«Tanti. Sono grintoso perché ho visto un buon Napoli. Avevamo contro una squadra difficile, il Sassuolo ha una grande identità e non era facile dopo Parma. Avevo chiesto di alzare l’asticella, tra due settimane ci giochiamo qualcosa di importante e abbiamo la possibilità di entrare nella storia del calcio Napoli conquistando i quarti di Champions, cosa che non è mai successa qui».
Come ci si arriva a questo appuntamento?
«La città non ti aiuta, fa caldo, ci sono posto straordinari, ci sono le barche, a casa si fa fatica a restare… non è facile fare quello che abbiamo fatto. A tratti dopo la vittoria della Coppa Italia la luce l’abbiamo spenta ma ieri ho rivisto quel veleno che piace a me, che voglio dalle mie squadre. Col Sassuolo a me il Napoli è piaciuto».
A Barcellona non se la passano bene...
«Ci sta uno lì che se prende la palla ne salta 10… se andiamo con la testa che loro sono in difficoltà sbagliamo tutto. Anzi, mi piace ripetermi: noi siamo muro a muro con l’ospedale e a un passo dal camposanto e vogliamo parlare dei problemi del Barcellona?».
Insomma, una serata positiva?
«Senza dubbio. Una gara che avremmo dovuto chiudere prima, dove già alla fine del primo tempo stare sul 2-0 almeno. Non riusciamo a farlo. Ed è questo uno degli aspetti su cui lavorare». Fonte: Il Mattino