Elseid Hysaj: “Gol al Sassuolo? Peccato che mancava il pubblico. Meno male che il VAR c’è”

Per il terzino albanese la prima rete in azzurro, una gara davvero impeccabile

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La apre Hysaj, la chiude Allan, è una vittoria preziosa e sofferta, arriva col brivido e ringraziando i centimetri amici. Il Napoli si avvicina al Barcellona battendo, non senza soffrire, la squadra che più le somiglia, parola di Gattuso. Il Sassuolo propone un calcio simile, palla a terra e con diversi uomini in zona offensiva, dunque è stato un test indicativo in vista del grande appuntamento del prossimo 8 agosto al Camp Nou.

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PRIMA VOLTA. Sarà una gara difficile da dimenticare, quella di ieri, per Elseid Hysaj, che non aveva mai segnato in Serie A, sognava da tempo questo momento che è arrivato da terzino sinistro, l’altra sua posizione, perché l’albanese è un jolly duttile e prezioso: «Sono molto contento per questo primo gol, segnarlo col Napoli è stato molto più bello. Peccato non ci fossero i tifosi allo stadio – le sue parole a fine partita -, ma me lo godo lo stesso. Spero di farne altri anche in futuro». 

VERSO IL BARÇA. C’è stato qualche attimo di ansia, la porta è rimasta inviolata solo virtualmente, il Sassuolo ha segnato quattro gol ma tutti irregolari. Hysaj ringrazia il Var: «Per fortuna c’è ed è stato utilizzato. Vero che abbiamo subito quattro gol commettendo qualche errore, ma se sono stati annullati vuol dire che non erano validi. Comunque prosegue il difensore albanesebisogna fare attenzione in vista delle prossime partite».

Il futuro si chiama Barcellona: «Il Sassuolo gioca il pallone come fanno loro, ovviamente gli spagnoli hanno un livello tecnico molto più elevato, ma è stato un test utile per quella partita. Siamo in forma e giochiamo bene. Dobbiamo limare solo due o tre cose e poi saremo pronti per la Champions League».  

FUTURO. Hysaj si gode il gol e il momento –con Gattuso ha ritrovato fiducia e minutaggio – e rimanda il discorso legato al suo futuro: «A Napoli sto benissimo, questa è casa mia e me la godrò fino all’ultimo. Rinnovo? Non lo so, vedremo, nel calcio non si sa mai. Una cosa è certa: la mia attenzione ora è rivolta al campo, alle prossime partite. Me le voglio godere. Di futuro se ne parlerà solo a stagione conclusa». 

Fonte: Corriere dello Sport

 

 

 

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