Da quando è arrivato, Politano è diventato un titolare aggiunto: le ha giocate quasi tutte, ha saltato solo Spal e Roma, ha alternato gare da titolare ad altre in cui è subentrato dalla panchina, ha fatto cose buone (ha segnato uno dei rigori alla Juve in finale di Coppa Italia) e ha vissuto con serenità la folta concorrenza nella dimora di Callejon. Non è mai mancato l’impegno – il sacrificio sulla corsia destra è tra le sue peculiarità – ed è stata dura due volte: appena arrivato, per ritrovare la miglior condizione dopo aver giocato pochissimo all’Inter, e dopo il lockdown, ritrovandosi a giocare ogni tre giorni e in piena estate. Fonte: CdS