Per Osimhen si riparte da zero solo per la burocrazia

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Napoli – Bisogna farsene una ragione: ci vuole pazienza. Perché il mercato post-Covid non è cambiato, né esiste la possibilità che ciò accada, e prima di arrivare alla fumata bianca, vari intrecci devono verificarsi.
Il Napoli riparte, lo fa in fretta, inseguendo quel che vuole: Victor Osimhen ha ventuno anni, un futuro davanti a sé e una bagarre che va evitata. La distanza tra un sì e un ni è impossibile da quantificare, però il Napoli s’è portato un bel po’ di lavoro avanti e Aurelio De Laurentiis ha già impresso la propria «benedizione»: a 50 milioni di euro, per Osimhen, si può chiudere, però poi lasciandosi il portoncino laterale aperto, per scambiarsi Gabriel e Ounas, argomento successivo, perché tutto il mondo è paese e anche in Francia, in questo momento, c’è bisogno di sistemare un bilancio, quello del Lille, con un’operazione rapida e vantaggiosa.
Osimhen ha un altro procuratore («si ripartirà daccapo», secondo Giuntoli, che finge di fare il difensivista) e anche una strategia diversa: il Napoli non è stravolto da questi mutamenti, ha soldi in cassa e bonifici in arrivo, non spenderà per il gusto di farlo, non sprecherà, attenderà le mosse degli uni e degli altri, quelle del Lille e di Osimhen, per preparare carta e penna. Sin da stamattina.

Factory della Comunicazione

Fonte: CdS.

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