Tu chiamale se vuoi occasioni…sprecate. Per informazioni sul tema rivolgersi ad Arek Milik che contro il Bologna avrebbe avuto la chance per riprendersi la fiducia di Gattuso e mettere seriamente in difficoltà l’allenatore in vista delle scelte per le prossime partite. Ma non è tutto.
IL FLOP
Al Dall’Ara poteva e doveva essere la serata del polacco. Schierato al centro dell’attacco al posto di Mertens con un tridente tutto nuovo di zecca con Politano e Lozano scudieri ai suoi lati. Ma nonostante la presenza di due ali di ruolo, palloni aerei dalle parti di Milik nemmeno l’ombra. Ma la totale mancanza di assistenza non può essere certo un alibi per Arek che si è dato poco da fare anche per la squadra. Una sola sponda per Lozano e poi tanto nascondino alle spalle dei difensori del Bologna. La testa sembra visibilmente altrove, distratto dalle tante (forse troppe) voci di mercato che lo vogliono sempre di più lontano da Napoli. Di rinnovo di contratto non se ne parla (andrà in scadenza nel 2021), mentre le sirene di Roma e Juventus sono tentatrici per il polacco che infatti anche ieri sera è sembrato distratto.
LE PRESTAZIONI
Contro il Bologna la sua partita è durata poco più di un’ora, poi Gattuso lo ha richiamato in panchina per dare spazio a Mertens, che pure non è riuscito a dare qualcosa in più rispetto al polacco. Spento Arek, spento pure Dries. Ma a differenza del polacco, il belga non doveva dimostrare nulla di speciale. La cosa peggiore della prova di Milik è stata la totale assenza di conclusioni degne di questo nome, non esattamente il massimo per un attaccante che dovrebbe vivere per la porta e per il gol. Anche in veste di assistman non ha lasciato il segno, con troppi palloni sprecati. Fonte: Il Mattino