Tra Ibra e Ringhio si stabilì un gran rapporto, erano tra i più esperti dello spogliatoio rossonero, quelli che caricavano tutti gli altri e che tenevano su il morale nei momenti difficili: tanti scherzi tra loro, momenti goliardici, le battute durante i ritiri. E l’impegno sempre massimo in tutte le partite e in ogni allenamento. Due personalità forti, due punti di riferimento per i compagni. Domenica sera al San Paolo si troveranno di fronte, uno a guidare gli azzurri dalla panchina e l’altro in campo ancora decisivo al centro dell’attacco del Milan. «Non ho più la forza per essere in campo, ci lascio le penne se lo faccio. Ibra? Ho visto le sue foto. Sembro il nonno di Zlatan», disse Ringhio quando Ibra cominciò la sua nuova avventura con il Milan. E lo svedese ha sempre elogiato Ringhio. «Rino non mollava mai, ti stava addosso. Non è Messi ma ti dava una carica mostruosa», raccontò in passato. In un’altra circostanza quando giocava a Los Angeles dichiarò. «Mi piace come persona, mi piaceva come calciatore. Ti stimola e ti dà tanto in campo e fuori. Se dovessi andare in guerra me lo porterei, non ce ne sono tanti come lui». Il loro ex compagno nel Milan, il difensore brasiliano Thiago Silva in un’intervista a Sky Deutschland rivelò un curioso aneddoto. «Un giorno, durante una seduta di allenamento, Gattuso passò tutta la mattinata a stuzzicare Zlatan che incassava apparentemente senza dire nulla. Poi si incontrarono di nuovo a fine seduta negli spogliatoi e Ibra sollevò di peso il compagno ribaltandolo e gettandolo nel cestino della spazzatura. Cominciammo tutti a ridere».
Fonte: Il Mattino.