Il tecnico del Napoli, Gennaro Gattuso, ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa al termine della gara persa contro l’Atalanta: “Inizio secondo tempo ha deciso la gara? Abbiamo fatto la gara che dovevamo fare, prima dell’errore di Fabian non ricordo tiri, forse uno di Gomez da lontano. La squadra mi è piaciuta, l’Atalanta ti fa penare, ma non mi è piaciuto l’atteggiamento dopo il gol con troppe lamentele. Noi dobbiamo alzare l’asticella, l’errore ci può stare, ma non puoi buttare una partita che avevi in mano, abbiamo controllato l’Atalanta. Troppe chiacchiere, dobbiamo crescere, abbiamo 9 partite e nessuno deve pensare che andiamo a fare scampagnate, abbiamo il dovere di arrivare bene a Barcellona, fino a quando indosseremo questa maglia. Dobbiamo crescere, questa gara ci servirà perché l’anno prossimo rimarranno molti di questi giocatori.
Corsa al quarto posto finita?
“Era già finita ieri, sapevo nella mia testa, l’Atalanta difficilmente sbaglia più di 1-2 partite. Lo sapevamo che era un’impresa difficile, ma dobbiamo pensare solo a migliorare dove siamo carenti, e lo siamo quando subiamo qualcosa, non ci rialziamo e cerchiamo alibi”.
Avete onorato Bergamo sui social.
“Sono posti dove la gente ha sofferto tanto, alle immagini delle bare nei furgoni militari mi sono anche commosso, da parte nostra c’è grande vicinanza”.
Il tuo rapporto col Gasp?
“Sì, da anni, c’è stima, ci sentiamo a volte, è arrivato con sacrifici, è uno dei migliori facendo un calcio che sanno fare in pochi e quando parla bene di me mi fa solo piacere”.
La Dea è un tuo riferimento?
“Adottiamo giochi diversi per la verità, ma come volontà possiamo prenderla come punto di riferimento”.
Cosa manca al Napoli?
“Sul mercato faremo poco, il 70-80% rimarrà e chi arriverà dovrà darci qualità e quantità, per questo dobbiamo alzare l’asticella perché molti rimarranno e dobbiamo migliorare”.
Osimhen?
“In questo momento è del Lille, quando sarà del Napoli, se lo sarà, ti dirò cosa mi piace e perché arriva”.