Mesto: “A Napoli mi sono sentito amato, c’era una sana follia”

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Giandomenico Mesto, ex calciatore Napoli, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport: Napoli? Uno dei punti più alti della mia carriera. L’atmosfera della Champions è il massimo a livello di club per un giocatore. In quel caso l’avversario era grandissimo e si giocava in un bellissimo stadio. Avevo una grande voglia di dare tutto. Non sempre sono riuscito a dare il 100%, ma quando mi sono trovato a giocare in stadi così sono sempre riuscito a fare delle grandi partite. Non passare con 12 punti non era mai successo. Fu davvero assurdo. Ricordo ancora l’amarezza. Credo che se non avessimo fatto tutti quei punti avremmo preso l’eliminazione con maggiore filosofia”. A Napoli mi sono sentito amato. Ho trovato una sana follia che non ho più riscontrato. Se non vesti quella maglia, se non giochi al San Paolo, vuol dire che la tua vita non è completa. Mazzarri mi sgridava come un maestro, ma c’è sempre stato grande rispetto. Fu lui a volermi a Napoli. Benitez mi stimava molto. Quell’anno uscimmo dal girone di Champions con 12 punti, assurdo. Poi l’anno successivo, contro il Dnipro, ci negarono la finale di Europa League con un arbitraggio scandaloso”.

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