La storia dei tre piccoletti, tutto iniziò nel 2013
È tutto cominciato, statisticamente, nel 2013, poi c’è stata una rinfrescata, a volte anche i copioni dei classici richiedono interventi, e con Mertens che se ne è scivolato nell’area di rigore, ma proprio al centro, Insigne e Callejon hanno conquistato a comporre a modo loro: uno spartito per due, talvolta, con lancio da sinistra verso destra, tanto si sa che lo spagnolo li frega sempre quei difensori che si ostinano a “snobbarlo”. Ma questo tridente che non ha sigle, non ha acronimi, non ha definizioni o etichette ad uso a consumo della fantasia retorica, resta nella sua spiccata identità, si sviluppa da una fascia all’altra, va per veroniche, finte, dribbling e tiri a giro e al settimo anno, senza conoscere crisi, è arrivato a 288 gol: sono un’enormità, un’onda assai anomala che continua a travolgere con quella espressione fanciullesca e anche assai “carogna”, e non ha “pietà” neppure degli amici, visto il modo in cui Mertens ha sottratto la corona di capocannoniere di tutti i tempi ad Hamsik. Fonte: CdS