Nonostante il turnover Gattuso pretende sempre la stessa mentalità

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Il caldo asfissiante comincia a condizionare molto anche gli allenamenti: anche oggi, sarà difficile a Castel Volturno sotto il sole e le temperatura che nel centro tecnico arriveranno attorno ai 35 gradi. A Verona, il primo impatto perché dopo due notturne, piuttosto al fresco, è arrivata la prima partita in cui l’afa ha condizionato la prestazione. Domenica al San Paolo le condizioni saranno assai simili. Ma tant’è. Il turnover più indispensabile che mai, anche perché Gattuso esige pur sempre un gioco molto veloce, fatto di rapidi cambiamenti di fronte. È inevitabile pertanto fare cambiamenti in corsa. I punti fissi ci sono: Di Lorenzo, la coppia centrale difensiva formata da Koulibaly e Maksimovic, Zielinski, Demme e Insigne

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Loro ci sono sempre stati nell’undici titolare, perché vanno bene le rotazioni, ma alcuni punti fissi non vanno mai toccati. È evidente che Gattuso deve dosare le energie soprattutto durante i giorni che passano da una partita all’altra. I recuperi, per esempio, sono fondamentali per evitare gli infortuni. Ed è per questo che il vice Riccio segue passo dopo passo anche le sedute di scarico il giorno dopo il match. Le esclusioni, non sono mai bocciature. Sbagliato, per esempio, parlare di seconde linee: in queste 11 gare di campionato, Gattuso li alternerà tutti. Domenica, per esempio, potrebbero esserci delle chance anche per Younes. Così come per Lobotka. Dipende da come il tecnico azzurro valuterà le condizioni fisiche (Lobotka sta meglio, Allan ha ancora qualche problema alla caviglia). Fonte: Il Mattino

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