Con la SPAL il contratto scade martedì prossimo
Callejon, l’ombra dell’ultima partita. Napoli-Callejon, siamo ai saluti? Cioè: Napoli-Spal potrebbe essere l’ultima dello spagnolo in maglia azzurra? Il rischio c’è, appare fondato e anche del tutto elevato. Anche perché il contratto di José Maria scade esattamente fra quattro giorni (30 giugno) ed in tale breve lasso di tempo rientrerebbe soltanto il match con gli Estensi (domenica 28). E se tanto mi dà tanto, a partire già dalla trasferta di Bergamo (giovedì 2 luglio), il Napoli potrebbe improvvisamente ritrovarsi orfano d’un professionista esemplare, in grado di continuare a dare tanto per la causa azzurra.
IN DISPARTE
Fa dunque specie notare che ultimamente se n’è stato in panchina per tre turni di fila in campionato (Brescia e Toro, prima dello stop al calcio, e poi l’ultima a Verona), mentre è stato utilizzato a spezzoni nelle ultime due di Coppa Italia (Inter e Juve), il tutto dopo un settennato di rara intensità. Nondimeno fa strano considerare che Callejon abbia dovuto attenersi a strategie di turn-over (che in verità avevano riguardato un po’ tutti) imposte da Ancelotti e tradottesi in (ben) quattro match di campionato saltati nella penultima stagione (2018/19), a fronte dei soli due forfait (per giunta derivanti da squalifica) fatti registrare nelle precedenti cinque annate (dal 2013 al 2018).
APPREZZAMENTO
Nulla però di allarmante ove si pensi che le ultime assenze in campionato potrebbero essere il frutto di semplici contingenze. Andava provato anche Politano in quel ruolo. E che non sussistono preclusioni di sorta da parte di Gattuso. C’è anzi da rimarcare che, se fosse per Ringhio, il contratto dell’andaluso troverebbe in un amen il meritato prolungamento. Il tecnico non si priverebbe infatti a cuor leggero dell’apporto d’una pedina così preziosa, proprio in pieno tour de force, e con la Champions (di oggi e di domani) da inseguire ad ogni costo. Fonte: CdS