Il “Centrocampo” di A. Tullio: “Equilibrio, forza, intelligenza e dinamicità nonché sacrificio”

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Il centrocampo – E’ la metà campo del Napoli che si abbassa nel primo tempo in nome della compattezza e, sul piano della corsa, non sfigura quando le maglie si allargano perché il primo pressing del Napoli non funziona come dovrebbe. Duelli individuali contro una metà campo nerazzurra tecnica e che dà profondità alla manovra, mai rinunciando alle ripartenza. Oscuro il lavoro di Elmas e prezioso quello di Zielinski la cui abnegazione è straordinaria in ogni fase della gara. I mediani corrono in una gara che vede il Napoli soffrire all’indietro e correre in spazi ancora troppo profondi per essere occupati con lucidità fisica e prontezza di riflessi di qualche mese fa. A metà campo l’Inter prende in mano il gioco e manifesta volontà e ritmi alti fin dall’inizio ed è in seconda linea che il Napoli rispetta le distanze ed occupa gli spazi con l’ausilio della terza linea declinando il suo sacrificio e le sue energie nella “Dea” compattezza. Singolarmente una gran prova di Demme ormai diventato indispensabile nella copertura di un ruolo delicato e sempre pronto a ricucire e ripulire ogni tentativo di ripartenza azzurra, fieri e pronti ai suoi lati Elmas e Piotr sentinelle pronte nelle scalate e nei raddoppi sul portatore nerazzurro di turno.

Factory della Comunicazione

A cura di Alessandro Tullio

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