L’accordo per il prolungamento dei contratti fa sorridere la FIFA

0
VOLONTA’ REGINA

Factory della Comunicazione

E’ chiaro che l’accordo quadro non sarà vincolante per i singoli e che ogni intesa dovrà essere ratificata tra un calciatore e il suo club. L’indirizzo, però, sarà forte perché verrà sottoscritto da tutte le parti in causa, compreso il sindacato dei calciatori. In teoria impegnandosi le leghe, i club non dovrebbero farsi dispetti tra loro soffiando magari a una rivale un elemento chiave per avere un vantaggio. Se ciò succederà la Serie A, la B e la C potrebbero prevedere sanzioni. Senza colpi di scena, dunque, Kulusevski finirà la stagione al Parma, Petagna alla Spal e Nainggolan al Cagliari. Una norma internazionale non si può fare, ma la speranza della Fifa è che il principio valga anche per i prestiti internazionali (esempi: Moses dovrebbe restare all’Inter, Smalling e Mkhitaryan alla Roma).

LA FIFA SORRIDE

Il “quasi accordo” trovato in Figc è arrivato nel giorno in cui Infantino ha inviato a tutti gli stakeholders un vademecum di raccomandazioni nel quale ribadisce il concetto espresso 2 mesi fa: «La Fifa non ha l’autorità di allungare unilateralmente i termini e le condizioni di tutti i contratti perché ci sono diversi leggi nazionali e differenti regolamenti delle Federazioni. Ciò premesso, per uscire dall’emergenza creata dal Covid, viene fortemente raccomandato a tutte le parti in causa di prolungare gli accordi in scadenza e di posticipare quelli che dovevano iniziare l’1 luglio. L’accordo che deve essere raggiunto da tutti i soggetti coinvolti deve essere equo e ragionevole». Il tutto «per salvaguardare l’integrità dei campionati e delle coppe». Ecco perché «i prestiti devono essere rinnovati». Fonte: CdS

 

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.