CdS – Come si può superare l’ostacolo quarantena in 48 ore
Due tamponi negativi in 48 ore eliminerebbero i dubbi, l’esempio è quello del ritorno in Italia di Ibrahimovic Controlli centralizzati e caccia ad eventuali furbetti: così la Figc prova a ridurre rischi e tempi di attesa. Due tamponi negativi nell’arco di 48 ore. In questo modo viene accertata la guarigione dal coronavirus. Allo stesso modo, però, può essere verificato pure il mancato contagio. E’ accaduto proprio nel calcio e anche di recente. Rientrato in Italia lo scorso 11 maggio per riprendere gli allenamenti dopo aver trascorso il periodo di lockdown in Svezia, Ibrahimovic avrebbe dovuto trascorrere 14 giorni in isolamento. Appena sbarcato, venne deciso che lo avrebbe passato direttamente a Milanello, in modo da continuare ad allenarsi, ovviamente in maniera del tutto separata rispetto ai compagni. Solo che, in quel frangente, gli venne fatto pure un primo tampone, con bis a distanza di 48 ore. Entrambi ebbero esito negativo e, con il via libera dell’autorità sanitaria locale, lo svedese fu “liberato”, tornando a lavorare con il resto della squadra già all’indomani. Fonte: CdS