I club dicono no ai play-off
L’8 giugno il Cf sarà infuocato L’indiscrezione: sfida Juve-Lazio lunedì 20 luglio alle 21.45.
MONDAY NIGHT SCUDETTO
E sempre domani verrà varato il calendario del campionato. Si partirà dai recuperi, con Parma-Torino come plausibile debutto. Per il resto, l’idea è che si giochi almeno una partita ogni giorno e qualche incastro comincia a trapelare. Ad esempio quando verrà collocata la sfida della 34ª giornata tra Juventus e Lazio, che potrebbe essere quella decisiva per l’assegnazione del titolo. Ebbene, la prima indicazione (ancora da confermare) è che l’appuntamento sarà per lunedì 20 luglio alle 21.45: quindi, nel caso, si tratterà di un vero “Monday Night” scudetto.
CONSIGLIO INFUOCATO
Mentre giovedì ci sarà un comitato di presidenza, per lunedì 8 giugno verrà convocato un consiglio federale fondamentale. Nell’occasione dovranno essere ufficializzati i piani alternativi, qualora si andasse incontro ad un nuovo stop del campionato. Come si può leggere a parte, Gravina insiste nel tenere in piedi l’ipotesi play-off/play-out, mentre i club della Serie A intendono fare muro, sostenendo che non si possa cambiare format in corsa, una volta ripartiti, e che comunque ci sarebbero troppe difficoltà. Facile, insomma, che il dibattito si accenda. Anche perché Gravina sta già disegnano il suo progetto, che a grandi linee prevede il coinvolgimento di tutte le squadre, divise in 3 fasce: alta, media e bassa.
La prima conterrà 4, 6 o 8 squadre. Chi non dovesse farne parte scalerebbe nella fascia media, comunque utile per definire posizioni che, pur non assegnando traguardi, garantiscono premi più o meno ricchi. L’ulteriore alternativa, ovvero il piano C, è la cristallizzazione della classifica. Il presidente federale ha parlato di un algoritmo, che tenga conto di una serie di fattori, come le gare disputate, il numero di quelle in casa e di quelle in trasferta, nonché i risultati degli scontri diretti. Ne dovrebbe uscire un coefficiente che proietti la classifica alla 38ª giornata. Già, ma anche la Serie A vuole presentarsi in consiglio con il suo piano C. Significa che andrà fatta una sintesi. E non è detto che si riveli un percorso così agevole.
SOLO ACCORDI TRA LE PARTI
Sullo sfondo, ma non certo perché sia meno importante, resta la questione del prolungamento dei contratti/prestiti in scadenza. Secondo il vicepresidente dell’Aic è complicato pensare ad un intervento normativo. «Se si scrivono cose non sostenibili giuridicamente, diventano anche impugnabili – ha dichiarato Umberto Calcagno a “Radio Punto Nuovo” -. La mia idea è che non si possa influire su rapporti privatistici di lavoro e che quindi non può esserci un ente esterno che modifichi unilateralmente la durata del contratto. Ad oggi, per come si sono sviluppate le raccomandazioni della Fifa, dovranno essere le due o tre parti coinvolte a prendere una decisione». Fonte: CdS