Dopo l’ingiunzione di pagamento a Sky, oggi i club di A decideranno se fare lo stesso con Dazn e Img (estero).
Diritti tv: L’ultima rata in tribunale ombre sul nuovo bando. Rischio di offerte al ribasso per il triennio 2021-24. Intanto si valuta la proposta di Cvc.
Ci sono volute quasi quattro settimane dalla scadenza dell’ultima rata, ma alla fine la Lega si è rivolta al Tribunale per obbligare Sky a pagare. Per quanto riguarda Dazn e Img, invece, nell’Assemblea di oggi si deciderà se i loro piani di rientro possano essere accettati, altrimenti anche con loro si passerà alle vie legali. Rimanendo alla tv di Santa Giulia, è evidente che un passo di questo genere non può essere la soluzione per una questione che comunque resterà aperta.
Perché Sky sarà anche costretta a saldare i 130 milioni di euro che ancora mancano per la sua quota, ma adesso si è creato un baratro tra le parti che solo attraverso un enorme sforzo di diplomazia potrà essere colmato. Peraltro, ora che esiste una data per la ripresa del campionato, via Rosellini si aspetta che la rata venga prontamente saldata. Altrimenti non viene esclusa la possibilità di chiedere un risarcimento danni. Alcuni club comunque si augurano che la situazione possa essere ricomposta perché la verità è che come la Serie A ha bisogno dei soldi di Sky, la stessa Sky ha bisogno dei diritti di Serie A per conservare il suo monte di abbonati. Per di più tra un anno scadrà il contratto e il prossimo autunno, presumibilmente, verrà lanciato il bando per il triennio 2021/24.
MERCATO INCERTO
Nel caso in cui non dovesse allentarsi la tensione, il pericolo è che Santa Giulia reagisca con un’offerta al ribasso, privando i club di risorse fondamentali. Potrebbe farlo se dal mercato non emergesse un vero competitor. Nei mesi scorsi si è parlato di Amazon. Ma l’eventuale interesse sarebbe solo per un pacchetto ridotto, non certo per quello più importante. Fino a qualche mese fa, esisteva l’alternativa Mediapro, pronta a creare il cosiddetto “Lega Channel”. Ma l’agenzia spagnola non è mai riuscita a dare le garanzie richieste dai club. E la crisi prodotta dalla pandemia ha ulteriormente complicato i piani di Jaume Roures. Insomma, è tutto da vedere se possa o voglia entrare nuovamente in partita anche in autunno.
VALUTAZIONI IN CORSO
Il percorso alternativo, allora, potrebbe essere quello prospettato da Cvc Capital. Il fondo britannico che ha messo sul tavolo 2,2 miliardi di euro per rilevare il 20% di una “newco” nella quale confluirebbero i diritti tv della Serie A. Si parla, inoltre, della creazione di un fondo per la costruzione di nuovi stadi e per la ristrutturazione degli impianti attuali. Una commissione, composta da Agnelli, Lotito, De Laurentiis e Percassi, ha avuto il mandato di analizzare nel dettaglio il piano di Cvc. Ed entro un mese verrà presa una decisione. Fonte: CdS