Protocollo FIGC: Per ora la parola d’ordine è prudenza

0
PER ORA PRUDENZA

Factory della Comunicazione

Nel protocollo che adesso sarà analizzato dal Cts si legge che «alla data di stesura delle presenti indicazioni, la serie di test a cui sottoporre il gruppo squadra alla ripresa delle competizioni non cambia rispetto alla sequenza di test programmati per il periodo di ripresa degli allenamenti collettivi. Già previsti all’interno dello specifico protocollo. Idem in caso di positività al Covid nel gruppo squadra per quel che riguarda le procedure sia per il singolo positivo (isolamento) sia per il gruppo squadra (quarantena nel centro tecnico, possibilità di allenarsi, ma nessun contatto con l’esterno per 14 giorni).

Tuttavia, sulla base dei dati epidemiologici aggiornati e delle nuove acquisizioni scientifiche, in accordo con le autorità sanitarie e governative, la definizione (tipologia dei test) e la periodicità degli accertamenti ai quali sottoporre il gruppo squadra all’avvicinarsi della ripresa delle competizioni e durante le stesse, così come le procedure da adottare in caso di accertamento di calciatore Covid+, potranno subire variazioni rispetto a quanto attualmente in vigore.

Ciò anche per tenere conto delle opportune indicazioni del Cts in merito alla necessità che l’approvvigionamento dei test molecolari per il gruppo squadra e gli altri soggetti eventualmente interessati non debba «minimamente impattare sulla disponibilità del reagentario da dedicarsi in maniera assoluta ai bisogni sanitari del Paese». Fonte: CdS

 

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.