Il comunicato diffuso ieri dalla Federcalcio ha sottolineato che «in ossequio al principio del merito sportivo» c’è «la volontà di riavviare e completare le competizioni nazionali professionistiche fissando al 20 agosto la data ultima di chiusura di A, B e C (probabile che sia spostata ancora, a domenica 23 agosto, se la B e la C ne avessero bisogno, ndr). Precedentemente al riavvio dell’attività agonistica sarà competenza del consiglio federale determinare i criteri di definizione delle competizioni laddove, in ragione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, le stesse dovessero essere nuovamente sospese, secondo i principi di seguito indicati: individuazione di un nuovo format (brevi fasi di playoff e playout) o in caso di definitiva interruzione, definizione della classifica anche applicando oggettivi coefficienti correttivi che tangano conto della organizzazione in gironi e/o del diverso numero di gare disputate dai club (media punti, ndr) e che prevedano in ogni caso promozioni e retrocessioni». Questi criteri saranno però stabiliti nel prossimo CF: non era il caso di creare una frattura su temi che inevitabilmente divideranno. Tra l’altro c’è anche da decidere, in caso di stop, se lo scudetto sarà assegnato o meno. L’orientamento della Figc a riguardo è negativo, ma una decisione definitiva non c’è. Fonte: CdS