Gravina lavora per la ripresa: Più tamponi per evitare il ritiro

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NO RITIRO PIÙ TAMPONI

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Per quanto riguarda il protocollo, in questa fase è Casasco, presidente della Federazione dei medici sportivi, a fare da ponte tra Federcalcio e il Comitato tecnico-scientifico del Governo. Gravina ha allertato Spadafora che ci sarebbe stato un approccio con il Cts e dal Ministro ha ricevuto la stessa disponibilità manifestata in televisione venerdì sera. Il nuovo documento, comunque, non è da considerare completato, ma è in costante aggiornamento, sulla base degli aggiornamenti in corso tra le parti.

L’obiettivo è di cominciare al più presto la fase di allenamenti collettivi. Permettendo ai giocatori di rientrare a casa a fine seduta. In cambio, i club si impegneranno ad aumentare la frequenza dei tamponi, in modo aumentare il controllo sul gruppo. Toccherebbe sempre ai club procurarsi i test. Con l’impegno di non andare ad intaccare i quantitativi destinati alla popolazione.

E, a proposito di impegno, gli stessi calciatori, una volta fuori dai centri sportivi, verranno invitati a tenere un comportamento di grande cautela e ad evitare qualsiasi potenziale rischio di contagio. In realtà, alcuni giorni di ritiro (non più di una settimana) sarebbero comunque previsti, ma solo a ridosso del via al campionato. Fonte: CdS

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