Il problema sono le strutture recettive per i ritiri: si tratta

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Giornata chiave quella di ieri per la serie A: in pomeriggio le richieste sulle modifiche al protocollo del presidente della Figc Gravina e in serata le risposte del ministro allo Sport Spadafora. Cancellare i ritiri di gruppo per il via agli allenamenti collettivi da lunedì, la prima richiesta di Gravina nelle sue parole a Rai 2. «Nell’applicazione del protocollo c’è una difficoltà oggettiva: l’impossibilità di reperire strutture recettive disponibili per i ritiri. Quindi, condividendo il percorso con i ministri Spadafora e Speranza, occorrerebbe una piccola variazione al protocollo che possa consentire di trasformare gli allenamenti da individuali a collettivi». E il ministro Spadafora ha risposto più tardi su Rete 4. «Due cose importanti per il fischio d’inizio della serie A del 13 giugno. Lunedì dovevano riprendere gli allenamenti del calcio sulla base di un protocollo che non ho deciso io ma che mi hanno proposto Figc e Lega. Ma ora capiamo con mia sorpresa che la Lega ha difficoltà ad attuarlo sul fatto che le squadre debbano andare in autoisolamento: se non ci riescono ne prendiamo atto e ne parliamo con il Cts. Se la Figc ritiene che non ci siano le condizioni per autoisolarsi ce lo dica e per noi va bene, purché si rispettino le regole minime di tutte le altre discipline sportive come il distanziamento».

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Il Mattino
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