Oggi incontro sul nodo terza rata in un clima incerto
Lega A e Diritti tv: La partita è doppia. L’ad De Siervo tratta con Sky il saldo stagionale mentre la Commissione valuta la mega offerta Cvc.
Partita doppia. E’ quella che sta giocando la Lega, da un lato, con gli attuali broadcaster della serie A e, dall’altro, con il fondo Cvc Capital. Il primo fronte ha una scadenza ravvicinatissima, tanto che già oggi l’ad di via Rosellini incontrerà i rappresentanti delle televisioni, nel tentativo di trovare un accordo, che, nell’ottica della Lega, non può prescindere dal pagamento dell’ultima rata dei diritti. Il secondo è qualcosa di proiettato più a lungo termine, ma comunque fondamentale, perché in prospettiva garantirebbe solidità in vista di un periodo caratterizzato da grande incertezza. Sono entrambe partite complesse, alla luce delle variabili in gioco. In aggiunta, per quanto riguarda le tv, c’è pure da considerare un clima tutt’altro che sereno, giusto per usare un eufemismo.
PRIMA L’ULTIMA RATA
Già quella di oggi, comunque, ha tutto per essere una giornata decisiva. Si capirà subito, infatti, se esistono i margini per arrivare ad un punto d’incontro con le televisioni. La Serie A, dopo l’Assemblea di mercoledì, ha già messo in chiaro che si potrà discutere solo nel momento in cui i broadcaster salderanno l’ultima rata per i diritti, scaduta ai primi di maggio. Se entro una settimana non ci sarà una schiarita da questo punto di vista, le società hanno votato per procedere con le ingiunzioni di pagamento. Si sono astenute Bologna e Sassuolo, che, evidentemente, se le cose dovessero andare male, non ricorreranno alle vie legali. Ma anche altri club potrebbero comportarsi allo stesso modo. La Juventus, ad esempio, per bocca di Agnelli, non è stata così perentoria. E il “mood” sarebbe lo stesso anche per Inter e Milan.
APPROCCIO DIFFERENTE
La sensazione è che, con il pagamento dell’ultima rata, si possa poi arrivare ad un’intesa su un riequilibrio dell’intera torta dei diritti tv, con ogni probabilità da applicare nella prossima stagione. Sky, in particolare, ha sempre manifestato la disponibilità a individuare soluzioni che possano accontentare tutti. Tuttavia, quelle che aveva prospettato nella famosa lettera del 21 aprile – 120-140 milioni in caso di ripresa del campionato, 255 in caso di stop definitivo – avevano fatto infuriare i club. Insomma, la trattativa dovrà essere impostata in maniera differente. Pur scegliendo di non saldare l’ultima rata, né Dazn né Img, finora, hanno prospettato scenari, ma è chiaro che si accoderebbero ad un eventuale accordo raggiunto con Sky.
OLTRE 2 MILIARDI
E’ ancora più prematuro parlare di accordi con Cvc Capital. Al momento, il “file” è stato affidato ad un’apposita commissione, formata da Agnelli, Lotito, De Laurentiis e Percassi, che nelle prossime 6 settimane avrà il compito di approfondire ogni dettaglio della proposta che ha presentato il fondo americano. Sul tavolo ci sono 2,2 miliardi, che la Serie A vorrebbe alzare fino a 2,5. Sempre, peraltro, che Cvc non punti soltanto ai diritti televisivi, ma anche ad una quota di diritti commerciali, per poi prendersi carico della vendita dei vari pacchetti. Come premesso, per le società si tratterebbe di una garanzia per il futuro. Ma non è detto che tutte siano d’accordo, in particolare le big. Il limite temporale oltre cui non andare, evidentemente, è il bando per il triennio 2021/24. Nell’immediato, invece, buona parte dei club restano nelle necessità di reperire liquidità, soprattutto se con le televisioni dovesse saltare il banco. Occorre rientrare con le banche per coloro che si sono fatti anticipare il denaro dell’ultima rata. Ed ecco che una serie di fondi e di istituti di credito stanno facendo pervenire offerte per concedere prestiti ponte. Tra questi ci sono Blackstone, J.P. Morgan e Silver Lake Partners. Fonte: CdS