Riprendere, ma farlo in sicurezza. Ed il “peso” dei medici in tutto questo. Canonico sa bene che De Laurentiis spinge per la ripartenza a ogni costo ed i due si interfacciano quotidianamente, scambiandosi pareri. Canonico, come la maggior parte dei medici sportivi, non è contrario a prescindere. Ma è ovvio che è preoccupatissimo per la mancata risposta al quesito che ha sottolineato in rosso, ovvero l’aspetto medico-legale della responsabilità. E come lui anche D’Andrea e De Luca, i suoi fedelissimi collaboratori. Anche con il presidente non ha mai fatto un passo indietro, spiegando i rischi di una ripartenza frettolosa, e infatti aveva scartato fin dall’inizio l’ipotesi di un via il 4 maggio, e la necessità assoluta di riprendere in sicurezza. I calciatori non hanno paura, ma comunque hanno preso coscienza dei pericoli di un contagio: e sanno anche che le prime trasferte sono a Verona e a Bergamo.
IL Mattino