Il capitano Insigne sa che questa è la sua terra e vorrebbe provare a diventare, in qualche modo (con)vincente, profeta in patria. Ha il contratto che va in scadenza nel 2022, tra un po’ – dunque – ci sarà anche la tempistica che suggerirà di decidere del proprio futuro. Tra le pieghe del divorzio da Raiola e del passaggio a Vincenzo Pisacane, c’è anche la possibilità di volersi dedicare con una prospettiva diversa alla discussione del rinnovo. Ma altro è emerso, negli ultimi mesi: Insigne ha ritrovato il feeling con se stesso ma anche con la tifoseria e più in generale con una città che ha sempre sentita sua e che, in alcune iniziative umanitarie, ha colto il senso di appartenenza di questo scugnizzo al quale non è mai stato negato niente. Neanche un brusio ad una veronica riuscita poi. Poi tutto gira, non solo un tiro, ma persino il vento: e adesso sembra che quella diffidenza sia andata evaporando. Fonte: Antonio Giordano (CdS)