Chiariello: “Si potrebbe ripartire anche domani, ma i problemi legali…”
Umberto Chiariello ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Punto Nuovo durante la trasmissione Punto Nuovo Sport Show: “Ieri sera nell’editoriale consueto a Campania Sport il succo del mio discorso è stato: poche chiacchiere, più fatti. Non avevo sentito Gianfranco Teotino che si occupa di calcio ed economia, conosciuto per essere uno dei più accreditati, oggi con sommo piacere leggo un suo editoriale dove il titolo è: non è più tempo di dibattiti, si decida se ripartire o no. Se un Ministro ha a cuore il suo settore, fa aprire le libreria prima del bar, il nostro fa il demagogo allo stato puro e non finanzia il sistema calcio, trovandoci al palo. Ribadisco un mio concetto: c’è un modo semplice per ripartire anche domani mattina se non fosse per ostacoli giuridici.
L’assicurazione, chi medico firma la ripresa di uno ammalato di Covid? Chi si sta muovendo per avere un’assicurazione? Qualcuno sta lavorando ad una proroga?
“Nessuno lo fa. Si parla solo del protocollo medico, delocalizzazione e modello tedesco possono farci ripartire. I campi giusti sono Napoli, Salerno, Benevento, Pescara, Foggia, Bari, Perugia. Bisogna scegliere campi tutti concentrati in 200/300 km. Ognuno parte con i propri pullman societari, sanificati, si va allo stadio, si fa la partita e torna al centro in cui è stato segregato. Trigoria c’è, Formello c’è, ce ne sono tanti di centri sportivi importanti. Ognuno può tranquillamente andare, giocare e tornare. Il protocollo logistico è risolto in 4 secondi, non si corre nessun rischio. L’Italia, se ci fosse vera volontà politica, potrebbe ripartire domani mattina. I problemi legali sono quelli da sciogliere”.