Coronavirus in Campania, 14 nuovi casi e 8 arrivano dalla sola Ariano Irpino. Il Vomero come i Navigli scatta il blitz dei vigili

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Coronavirus – Questi i dati pervenuti dai centri di riferimento all’Unità di crisi della Regione Campania: all’ospedale Cotugno di Napoli sono stati esaminati 937 tamponi di cui 1 risultato positivo; all’ospedale Ruggi di Salerno sono stati esaminati 760 tamponi di cui 1 risultato positivo; all’ospedale Sant’Anna di Caserta sono stati processati 111 tamponi di cui nessuno risultato positivo; all’Asl di Caserta, presidi di Aversa-Marcianise, sono stati esaminati 395 tamponi di cui nessuno risultato positivo; all’ospedale Moscati di Avellino sono stati esaminati 180 tamponi di cui 1 risultato positivo; all’ospedale San Paolo di Napoli sono stati esaminati 224 tamponi di cui 3 risultati positivi; al laboratorio dell’Azienda ospedaliera Federico II di Napoli sono stati esaminati 163 tamponi di cui nessuno risultato positivo; all’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno di Portici sono stati esaminati 1608 tamponi di cui nessuno risultato positivo; all’ospedale di Nola sono stati esaminati 141 tamponi di cui nessuno risultato positivo; all’ospedale San Pio di Benevento sono stati esaminati 100 tamponi di cui nessuno risultato positivo; all’ospedale di Eboli sono stati esaminati 74 tamponi di cui nessuno risultato positivo; al laboratorio del Ceinge sono stati esaminati 255 tamponi di cui nessuno risultato positivo; al Laboratorio Biogem di Ariano Irpino sono stati esaminati 464  tamponi di cui 8 risultati positivi.

 

Factory della Comunicazione

Poco dopo le 18 di ieri alla centrale operativa dell’Unità operativa della Municipale del Vomero, coordinata dal capitano Gaetano Frattini, sono giunte numerose chiamate di residenti che abitano nella zona collinare dei “baretti”: «Venite a vedere cosa sta succedendo, qui ci sono comitive intere e decine di ragazzi assembrati, gli uni accanto agli altri, nei giardinetti e sui muretti». Subito sono arrivate tutte le pattuglie in servizio. Allertati anche Polizia e militari dell’Arma. Ma i primi ad arrivare sul posto sono stati gli agenti della Polizia Locale diretta da Ciro Esposito. E le note sono risultate veritiere. Ad affollare al tramonto lo snodo di Aniello Falcone c’erano tantissimi giovani, molti dei quali anche minorenni. Non è stato necessario adottare provvedimenti né sanzioni: all’arrivo delle divise i ragazzi hanno abbandonato la strada, disperdendosi. Ma quello accaduto ieri pomeriggio è un segnale che induce a mantenere alta la guardia dei controlli, in tutta la città.

GLI INTERVENTI
Ieri la Municipale di Napoli ha avuto il suo bel da fare, e non soltanto al Vomero. Da Porta Nolana, dove un gruppo di agenti ha rischiato di essere aggredito da alcuni extracomunitari, per finire poi a piazza Nazionale e a via Petrarca.  La sindrome del “liberi tutti”, malamente interpretata come “Fase 2”, crea in questi giorni forse più danni del momento in cui obblighi e divieti venivano infranti da un manipolo tutto sommato abbastanza limitato di imbecilli. Oggi l’idea che le parziali riaperture di negozi e attività abbia sdoganato il rischio del contagio si trasforma in un pericolo da non sottovalutare. E dire che – nel caso del Vomero – i baretti di Aniello Falcone erano tutti rigorosamente chiusi: eppure si sono creati assembramenti. Tanto birre, bottiglie di vino e superalcolici si vanno ad acquistare al supermercato. Proprio per questo – sulla base delle indicazioni disposte dalla Prefettura, che ha ben compreso i rischi legati a questo delicatissimo momento – la Municipale ha disposto un piano di interventi mirati nelle zone di consueta maggiore riunione di comitive. Piazza Sannazaro, via Petrarca, San Pasquale a Chiaia e i Decumani.

GLI APPUNTAMENTI
Se la tecnologia oggi consente lo sviluppo dello smart working, le riunioni lavorative attraverso piattaforme informatiche e quant’altro, resta il rovescio della medaglia.  I giovani, e soprattutto i giovanissimi, si danno appuntamento utilizzando le piattaforme Wapp, Telegram e Instagram. Così è accaduto per le riunioni ad Aniello Falcone, così anche per via Petrarca – dove sempre ieri sono dovuti intervenire le pattuglie della Municipale di Chiaia (capitano Pagnano) – e in piazza Nazionale: qui un’altra folla di giovanissimi è stata convinta dagli agenti dell’Unità diretta dal capitano Maraffino ad abbandonare gli spazi ai margini di una giostrina, poco dopo recintata proprio per evitare nuovi assembramenti.

CENTRO STORICO
Da ieri e per le prossime ore, anzi per i prossimi giorni, massima resterà l’attenzione della Polizia locale, ma anche di polizia, carabinieri e finanza che si distribuiscono il controllo del territorio, sul fenomeno degli assembramenti.
Due sere fa sempre la Municipale era intervenuta in piazza Bellini, altra meta abituale di ritrovi e comitive di giovani e meno giovani. Giovedì sera lo slargo era affollato. E ancora una volta il lavoro dei vigili si è rivelato prezioso: nessuna sanzione ai presenti, ma solo il buon consiglio di tornare tutti a casa.

GUARDIA ALTA
E dunque, massima attenzione. Solo ieri il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca si era appellato al buon senso comune e all’autocontrollo collettivo: «Serve un altro po’ di pazienza – ha detto – mancano pochi giorni e poi potremo riprendere in grande una vita, non dico del tutto normale, ma dinamica per l’economia, artigianato, cultura e per le nostre relazioni sociali». Fonte: mattino.it

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