Il presidente dell’Aia Marcello Nicchi spiega a Tuttomercatoweb.com che in Serie A verrà probabilmente trovata la soluzione giusta per continuare ad usarlo qualora riprenda il campionato. Oggi l’IFAB, in accordo con la FIFA, ha infatti annunciato che alla ripresa dei giochi sarà facoltativo l’utilizzo del VAR, ma per il numero uno degli arbitri italiani nel nostro campionato non si cambierà strada.
“La ditta che ci fornisce le immagini verificherà in tempi celeri se i locali che fino ad oggi sono stati utilizzati per il Var sono idonei e se gli spazi consentiranno un adeguato distanziamento sociale. Ma anche se in questo caso non potessero essere rispettate le norme c’è comunque un rimedio: considerando che le partite saranno a porte chiuse non si farà fatica a trovare altri spazi più ampi dove poter lavorare. Dunque sulla carta non dovrebbero esserci problemi”.
Dei cinque cambi a partita invece che pensa?
“Credo sia una scelta legittima e che segue alcune richieste che erano arrivate in previsione di una ripresa del campionato. Si prevede che le partite saranno ravvicinate, una ogni tre giorni per poter rispettare i tempi stabiliti per finire ai primi di agosto. Si giocherà a ritmo frenetico e quindi con cinque sostituzioni ci sarà spazio per il turn-over e per qualche giocatore la possibilità di recuperare a livello fisico”.