ESCLUSIVA – Monica Scozzafava: “A Napoli ci sarà uno svecchiamento, ma niente rivoluzione sul mercato”
All'interno l'intervista alla collega de "il Corriere del Mezzogiorno"
Il calcio cercherà nei prossimi giorni di trovare il modo per provare a ritornare all’attività agonistica, sempre dando la giusta priorità all’aspetto della salute, vista la pandemia. Nel frattempo il Napoli pensa già al futuro, tra la questione rinnovi e i nuovi acquisti e ilnapolionline.com ne ha parlato con la collega de “il Corriere del Mezzogiorno” Monica Scozzafava.
In questi giorni il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha dato poche possibilità di tornare a giocare. La pensi come lui, o c’è una flebile speranza? “Io credo che sia sempre giusto avere una flebile speranza di poter tornare al calcio giocato, visto che questo è uno sport che trasmette passione. E’ un movimento che muove tanti soldi e non tornare in campo sarebbe un danno su molti aspetti. D’altra parte c’è da dire che in Francia hanno sospeso definitivamente la Ligue 1, perciò va preso anche questo in considerazione. Da un lato sono favorevole alle parole del ministro dello Sport, scendere in campo ora si correrebbe rischi a livello di salute per gli atleti, ma bisogna capire ora come si agirà in Italia per cercare di salvare il salvabile”.
Tra le varie ipotesi, non c’è solo la cristallizzazione della classifica, ma anche i play-off e play-out. Secondo te è un’ipotesi da prendere in considerazione? “Credo che i play-off e play-out non sia un’ipotesi da scartare, soprattutto perché non si arriverebbe alle beghe legali e sarebbe una soluzione da prendere in considerazione. Questo lo dico al di là della classifica del Napoli, ma anche per rendere il finale di stagione più avvincente, mentre la cristallizzazione non accontenterebbe molte società, anzi creerebbe un malcontento generale”.
Un movimento che sarebbe fortemente penalizzato dal blocco dei campionati è certamente il calcio femminile. Cosa ne pensi in merito? “Penso che purtroppo rischia di essere un movimento fortemente penalizzato da questo lungo stop. Mi dispiacerebbe davvero tanto, visto che stava crescendo a livello di visibilità, era solo a parole dilettantistico, ma per me era un calcio professionistico, perciò se dovesse fermarsi ora sarebbe un duro colpo per chi lo segue con maggior interesse”.
Passiamo al Napoli, che cosa pensi sulla questione rinnovi di Mertens e Milik. Restano tutti due, partono entrambi o uno dei due rinnova? “Detto che non sono questioni semplici da risolvere, visto il valore dei due giocatori, ma io ho una sensazione che sia più Milik ad andare via rispetto a Mertens. Il polacco con una buona offerta, sarebbe ceduto, avendo tra l’altro un altro di contratto. Senza contare che il polacco i gol li ha fatti, ma purtroppo non ha inciso come il Napoli sperava. Sul belga, nonostante le numerose richieste, resto fiduciosa sul rinnovo di contratto, senza contare che ha fatto la storia del club partenopeo”.
Sempre parlando di rinnovi, si può dire che sono a buon punto quelli di mister Gattuso, Maksimovic e Zielinski? “Per me manca solo l’ufficialità, però ti posso dire che tutti e tre stanno in dirittura d’arrivo”.
Invece per quanto riguarda il mercato in entrata sono più che interessi le trattative per Tsimikas, Boga e Azmoun? “Anche su questi tre nomi, hai ragione, sono calciatori che il Napoli segue con molta attenzione e sono profili adatti al club. L’obiettivo del club azzurro è di svecchiare la rosa, questo non significa che ci sarà una rivoluzione della rosa, perché ad esempio Mertens potrebbe rinnovare, ma si punterà su elementi giovani e che possano crescere nel tempo. In linea con la filosofia di un grande club, come lo è quello di De Laurentiis”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco