Damiani, pres. AIC, critica il Governo e un Protocollo lacunoso
La situazione si ingarbuglia sempre di più. Una sporta di tutti contro tutti che non chiarisce le idee a nessuno. Le decisioni del Governo sullo Sport, il calcio in particolare, non hanno contribuito a creare un fronte unico con cui confrontarsi. Alla GdS, il presidente dell’ AIC, Damiano Tommasi dice: “Non troviamo senso alla decisione del Governo sulla possibilità per i giocatori di allenarsi individualmente. Parliamo di salute degli atleti, questa norma rischia di produrre un aggravamento e non il contenimento del rischio. La positività di un calciatore è un tema centrale: ci si ferma? Viene isolato, si fanno test agli altri e poi si prosegue? Il protocollo prevedeva una serie di casistiche ma sembra che presenti delle criticità e che vada rivisto. In ogni caso bisogna che sia tutto molto chiaro su cosa fare per riprendere. Emolumenti? Molte società hanno trovato accordi con i giocatori, che hanno dimostrato disponibilità a fare sacrifici. In Serie A c’è la media di una rinuncia a mensilità. Il problema principale oggi è che non decidano legali, giuristi e dirigenti ma medici e scienziati”.