Germania: L’intera Bundesliga corre il pericolo di annegare
Germania Merkel, omonimo della cancelliera
BERLINO – Anche i filosofi alzano la voce per riavere la Bundesliga a maggio, a porte chiuse ma in diretta tv. Reinhard Merkel, 70 anni, decano dei pensatori tedeschi di chiara fama, solo omonimo della cancelliera, dice “ja” alla riapertura del sipario e concede addirittura una corsia preferenziale agli impazienti, in maggioranza nei sondaggi. «Se si riduce chiaramente il rischio e si può sperimentare un modello intelligente di strategia di uscita dallo stop – ha affermato ieri l’autorevole membro del Consiglio Etico Tedesco, intervistato dalla Deutschlandfunk – questo sarebbe senz’altro un motivo per trattare diversamente questo gruppo sociale».
Finora la cultura è stata solo spettatrice del dibattito sulle nuove regole per il calcio contro il Covid-19. Merkel, docente di filosofia del diritto ad Amburgo, scende in campo: «E’ in gioco l’urgente necessità per l’intera società di riflettere su come uscire in modo intelligente da questa segregazione». A suo giudizio, la strategia disegnata dalla Lega calcio (Dfl) è «un modello interessante». La critica che i tamponi per i giocatori toglierebbero risorse alla collettività. Merkel la respinge come «esagerata», perché i 20.000 test previsti dai protocolli della Lega sono «una quantità trascurabile».
Da oggi la mascherina è obbligatoria nei negozi e sui mezzi pubblici. A Dortmund, il numero uno borussiano Hans-Joachim Watzke ha rinnovato il suo allarme: «L’intera Bundesliga corre il pericolo di annegare. Se non ripartisse presto, non esisterebbe più nella forma che conosciamo. Non vogliamo un trattamento speciale, ma riprendere la nostra attività».
A Monaco di Baviera, Uli Hoeness, nume tutelare del Bayern anche dopo le dimissioni da presidente, si compiace per l’azione del governo, che giovedì prossimo, 30 aprile, dovrebbe allentare le restrizioni: «La cancelliera Merkel, il suo vice e ministro delle finanze Scholz, il governatore bavarese Söder e il ministro della salute Spahn stanno facendo un lavoro sensazionale. Condivido totalmente la loro cautela. Non deve accadere che per una settimana in più o in meno di divertimento, anche una sola persona possa perdere la vita». Fonte: CdS