ATTESA
Anche il gruppo arbitrale è in attesa di capire cosa succederà. A cominciare dalla fase-1, ovvero quella del ritiro. L’ipotesi al momento è di svolgerne uno stile-Sportilia, di sei giorni, i primi tre destinati ai test medici (con ovvi tamponi per capire la positività o meno al Covid-19), gli altri tre ai test fisici. Il che dovrebbe avvenire a partire dal 24 maggio, ovvero ad una settimana dall’ipotetica ripartenza del campionato. Coverciano (solo se però il centro tecnico federale sarà libero dai pazienti di Coronavirus) o l’Acqua Acetosa a Roma le due destinazioni. Che potrebbero essere anche quelle che ospiteranno gli arbitri anche per i 45/50 giorni successivi, ovvero quelli del campionato, nel caso fosse deciso anche per la fase due il maxi-ritiro. Fonte: CdS