L’ex attaccante del Napoli, Andrea Carnevale, ha rilasciato alcune dichiarazioni a proposito della possibile ripresa del campionato di calcio: “La Serie A potrebbe riprendere a giugno? Con un mese in più, le valutazioni potrebbero essere già diverse. Poi si giocherà senza pubblico ed è un’altra cosa. Se fossi ancora calciatore avrei paura ad abbracciare un compagno”.
Il 29 aprile ‘90 il Napoli conquistò il secondo scudetto?
“Ho tantissimi ricordi. Sto rivedendo tante immagini in questo periodo e sono sempre emozionanti. Resterà per sempre vivo nella mia memoria. Provo una gioia immensa. Ho vinto due scudetti e una Coppa Uefa in una città che è pazza d’amore per il calcio, se ci penso”.
Il goal più importante in maglia azzurra?
“Riposta semplice. Quello contro la Fiorentina il 10 maggio 1987 che ci regalò il primo storico scudetto. L’esultanza fu incredibile. Mi sentivo addosso tutti i miei compagni, Maradona, Bagni, De Napoli, ma anche tutta Napoli che era pazza di gioia. Sentii tutta la città su di me. Qualche giorno fa ho parlato con Careca e Alemao”.
“In Brasile c’è il dramma del Covid perché non sono state prese misure adeguate. Ho telefonato anche a Zico, è stato un idolo qui a Udine”.
Maradona?
Diego è sempre particolare. Ci scambiamo molti messaggi. Io terrei Milik. L’attaccante matura dopo i 25 anni e lui ha avuto due infortuni seri. Meret probabilmente ha pagato l’inizio di stagione difficile del Napoli. Per me resta più forte di Ospina, poi ovviamente decide Gattuso.
Rino?
Lo paragono al nostro Ottavio Bianchi anche se Rino è più energico. Lo conosco sin dai tempi del Pisa. È un allenatore bravo e pratico. Potrebbe creare un ciclo vincente al Napoli”.