L’ Olanda dice basta ed i tamponi diventano un problema

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L’Olanda ha dichiarato chiusa la stagione. Nè vincitori nè vinti. In Italia, invece, il dibattito è sempre più infuocato. «Ripartire è a mio avviso indispensabile. Bisogna essere consapevoli dei rischi reali e della situazione del calcio italiano, ma molti parlano senza cognizione di causa. Siamo una grande industria che produce un gettito di 1.2miliardi per l’erario e se dovesse saltare il meccanismo… ” Così il presidente della Lazio, Claudio Lotito, in una intervista a Tgr Lazio. Contemporaneamente, Gianni Rezza, il direttore del dipartimento malattie infettive dell’Iss, ha spiegato che «dopo la fine del lockdown la decisione sarà politica, ma dal punto di vista tecnico il calcio implica un contatto diretto e se si giocherà lo si dovrà a fare a porte chiuse. Una decisione difficile: non mi sembra che ci siano le condizioni per rischio zero». Sorge, inoltre, il problema “tamponi”. I medici sottolineano che i tamponi di tutti i giocatori andrebbero ad appesantire il lavoro dei laboratori. Intatnto, ad opera della Fifa parte una sorta di piano Marshall per soccorrere il calcio mondiale. Prevista una prima trance di finanziamenti per 150 milioni di dollari per le 211 federazioni aderenti, 500.000 dollari a testa.

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Il Mattino

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