Coronavirus – Negozi dall’11 maggio e i ristoranti dal 18 trasporti ridotti al 15%. Domande e risposte
Dalle pagine de Il Mattino
I ristoranti quando riapriranno? – P er i ristoranti e i bar l’ipotesi più probabile è che si vada all’apertura il 18maggio, dunque dopo le attività produttive e anche dopo i negozi. Va detto che per quanto riguarda la ristorazione l’attività non è stata completamente sospesa: ha sempre funzionato il servizio di consegna a casa, sia con le app più popolari (specialmente nelle grandi città), sia autogestito completamente dal locale. Dal 4 maggio ci dovrebbe essere un primo passo in avanti consentendo anche la vendita da asporto, con il cliente che va direttamente nel ristorante o nella pizzeria, senza però avere la possibilità di consumare all’interno. Ultimo step il 18 maggio, ma dovranno essere garantite le separazioni con i tavolini separati, a una distanza di almeno due metri; su altri tavolini il cameriere lascerà la pietanza; termoscanner all’entrata per rilevare la temperatura.
Cosa cambierà per bus e metro? – S ull’autobus ogni passeggero dovrà essere ad almeno un metro dall’altro, dovrà indossare lamascherina e avere un posto a sedere. Si è anche ipotizzato un numero di 20 passeggeri permezzo, ma il nodo vero è quello del mantenimento delle distanze e anche di una puntuale e continua sanificazione dell’autobus. Lo stesso principio vale per i treni e per lametropolitana. Sintesi: potranno usare i mezzi pubblici molte persone in meno del solito. «Con la riapertura dei trasporti pubblici e con le conseguentimisure di contingentamento si stima che gli utenti saranno il 15 per cento di quelli che si registravano precedentemente all’emergenza Covid-19» ha spiegato il numero uno della task force sulla fase 2, Vittorio Colao, nel corso della cabina di regia con Conte, Regioni ed enti locali.
Come funzionerà lo shopping? – L a buona notizia è che i negozi riapriranno l’11maggio, di fatto dopo duemesi di chiusura. Ma non si tornerà alle abitudini di prima: all’interno delle strutture commerciali i clienti saranno contingentati, dovranno essere garantite le distanze di sicurezza e comunque sarà obbligatorio indossare le mascherine. All’interno dovranno esserci dei dispenser con il liquido disinfettante, come d’altra parte i supermercati che sono rimasti aperti già fanno, in questi giorni. Due temi delicati: gli impianti di climatizzazione dovranno essere sanificati con frequenza; nel caso si tratti di negozi di abbigliamento sarà importante garantire una frequente pulizia dei camerini dove si provano gli abiti. I capi che sono stati appunto indossati dal cliente, per verificare la taglia, dovranno poi essere sanificati.