ESCLUSIVA – L’ex Luca Lacrimini: “Mario Rui e Di Lorenzo, quando la gavetta ti fa arrivare in cima”
All'interno l'intervista all'ex calciatore del Napoli
Il mondo del calcio è in questo momento vicino ai cittadini, per cercare di vincere la battaglia contro il Coronavirus, una pandemia che si sta rivelando più difficile del previsto. Nel frattempo si cerca di trovare soluzioni per cercare di tornare all’attività agonistica. Di questo ma anche di altro ilnapolionline.com lo ha chiesto in un’intervista all’ex calciatore del Napoli Luca Lacrimini.
Tu vivi tra l’Umbria e la Toscana e vorrei sapere da parte tua com’è la situazione di pandemia del Covid-19? “Io vivo al confine tra Toscana e Umbria,io abito a Sansepolcro L ultimo paese della Toscana,2 chilometri e entrò in Umbria,L Umbria sarà la prima regione a ripartire,la pandemia è molto controllata e migliora giorno per giorno,la Toscana ancora e un po’ più indietro ma sta migliorando. L’importante è proseguire su questa strada, rispettare le regole e con il tempo si tornerà alla normalità”.
Cosa fai ora nel tempo libero, visto che al momento non commenti le gesta del Perugia in serie B? “Io ho un azienda di giardinaggio,e fortunatamente queste attività sono state riaperte e quindi c’è da fare tutto il giorno,per il resto manca tutto,e vivendo da solo,diventa sempre sempre più faticoso stare lontano da tutti,e non si può vedere neanche una partita. Però stiamo bene di salute,e il mio pensiero va a tutte le persone che non ci sono più,e tutte le loro famiglie,e a medici e infermieri”.
Prima di questa sosta forzata il Perugia non veniva da un momento positivo, anche se contro il Napoli non fece affatto male come prestazione. “Si il Perugia non stava attraversando un grande momento,anche se L ultima partita prima dello stop la vittoria sulla salernitana è stata importante,una boccata di ossigeno,ora le preoccupazioni sono altre,se non si finisce la stagione tante società avranno grandi difficoltà per la prossima stagione. A Napoli in Coppa Italia gli umbri fecero una partita più che dignitosa, sfiorando anche il gol della bandiera, sembrava che potesse essere un segnale positivo, ma è mancata la continuità”.
Hai giocato in carriera da terzino e nel Napoli due calciatori si stanno mettendo in evidenza, partiti dalla gavetta come Di Lorenzo e Mario Rui. Cosa ne pensi di questi due calciatori? “Da ex terzino giudico Mario Rui e Di Lorenzo due giocatori che hanno scalato tante categorie prima di arrivare alla serie A, due giocatori che mi piacciano,con caratteristiche diverse,Di Lorenzo mi ha stupito molto per la sua continuità,e credo che possa diventare devastante,potrebbe diventare il nuovo Zambrotta per la nazionale,e punto fondamentale per il Napoli”.
Infine nei prossimi giorni si capirà se e quando riprenderà il calcio agonistico. Tu cosa ne pensi per quanto riguarda la serie B? “Mi piacerebbe che ripartissero tutti i campionati,ma la vedo dura,spero di sbagliarmi ma credo che alla fine finirà solo la serie A. Purtroppo questa situazione di pandemia è difficile prevedere se e quando si tornerà a parlare di calcio e vedere partite, quindi ad oggi fare previsioni è complicata”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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