Demme: rivelazione di Gennaio e punto fermo del Napoli di Gattuso!

0

La frase del (suo primo) giorno: «Giocare qui è sempre stato il mio sogno». Facile, se ti chiami Diego: dev’esserci per forza un motivo. E infatti Demme è tifoso del Napoli, prima di esserne diventato regista (un classico metodista) che non appena è entrato in campo non ne è uscito più. Il primo uomo della rivoluzione ideologica di Gattuso & Giuntoli, s’è «impadronito» del Napoli senza prendersi pausa: titolare con la Juventus, poi una sola panchina, ma per influenza, a Marassi contro la Samp (e comunque gol per l’allungo decisivo) e un’altra con il Torino, per farlo rifiatare. Demme è il riferimento costante del Napoli, serve per fungere da collante, fa le due fasi, offre le garanzie a Gattuso per ritrovarsi una squadra equilibrata, e porta in sé un entusiasmo che gli appartiene dalla scelta del papà di mettergli un nome non certo casuale. La sua è stata una «prepotente» ed anche insospettabile scelta di vita: quando il Napoli lo avvicina, è primo in classifica in Bundesliga, con il Lipsia, protagonista di una partenza che inquieta anche Bayern e Borussia. Il Napoli lo ha pagato dodici milioni di euro, spesi senza indugi per arricchirsi di un uomo tatticamente evoluto, capace di garantire coperture e solidità dinnanzi alla difesa e tra le linee. Curiosità che sembrerebbe a margine: tra i sui idoli, nell’infanzia, c’era Gattuso. Che da lui non si separa. 

Factory della Comunicazione

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.